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Smettere di fumare è molto difficile, lo sappiamo tutti.

Ma perché smettere di fumare è cosi difficile?

Smettere di fumare è cosi difficile perché provoca una dipendenza sia fisica che psicologica. La dipendenza psicologica si instaura successivamente alla dipendenza fisica: una serie di situazioni come ad esempio il caffè, le bevande alcoliche, uscire con amici, divertirsi ecc, riattivano nella persona il desiderio di fumare, diventando una routine nella quotidianità e creando quindi un circolo vizioso, difficile da rompere.

La sigaretta diventa così fondamentale nella vita di una persona, un naturale antidepressivo che aiuta ad affrontare i momenti difficili o a godere meglio le gioie della propria vita.

Le persone che fumano sigarette infatti, dicono che fumare una sigaretta durante ad esempio una giornata stressante, le rilassa, fa passare via i momenti tristi che hanno avuto durante una giornata, e cosi fanno diventare la sigaretta uno strumento quasi “curativo”.

Smettere di fumare

Sono 11,6 milioni gli italiani dipendenti dal fumo di sigaretta, un dato alto, che rappresenta il 22% della popolazione.
Una dipendenza soprattutto maschile, che interessa 7 milioni circa di uomini e 4,5 milioni circa di donne, ma il numero di fumatrici tra la popolazione femminile è in aumento. 
I danni provocati dal fumo sono molteplici e interessano vari apparati e organi del nostro corpo. 

Circa il 40% dei fumatori tenta di smettere di fumare.

Solo il 10% riesce a smettere di fumare del tutto.

A forza di tentativi e all’avanzare dell’età, aumenta la quota di persone che riesce ad abbandonare le sigarette e quindi diventare un ex fumatore.

In Italia gli ex fumatori sono il 17,6% degli adulti tra 18 e 69 anni.

Dopo diversi tentativi si riesci a smettere di fumare.

Tali tentativi possono arriva fino a 30, prima di smettere di fumare del tutto.

Anche dopo aver smesso di fumare, molti sono tentati nel fumare una sigarette durante le “occasioni” in compagnia, come ad esempio quando si è fuori a cena con amici o in discoteca.

La nicotina presente nelle sigarette provoca però vari danni al nostro organismo.

I danni all’organismo provocati dalla nicotina

La nicotina, oltre a indurre dipendenza, ha degli effetti nefasti anche sul sistema cardiocircolatorio, perché provoca danni  a livello dei vasi sanguigni, causa ipertensione, ictus, insufficienza cardiaca e aneurisma aortico.
Il monossido di carbonio, veleno inodore che  si forma dalla combustione della sigaretta, toglie ossigeno al nostro sangue, per cui il sangue risulta meno ossigenato e tutti i tessuti ne soffrono (compresa la pelle, per cui si facilita la comparsa delle rughe).

Il fumo di sigaretta è un fattore di rischio per varie patologie. 

  • Fumo e tumori: esiste una relazione diretta tra fumo e sviluppo di tumori a livello polmonare, a livello esofageo, renale e vescicale, tumore del pancreas e del colon. Il 90% delle neoplasie maligne del polmone sono causate dal fumo di sigaretta. Il tumore si verifica a causa dei danni del DNA cellulare indotti dal fumo; tali danni non dipendono dal numero giornaliero di sigarette fumate  né dalla percentuale di nicotina in esse contenute, ma dal numero di anni di esposizione al fumo.
  • Fumo e malattie cardiovascolari: il fumo è causa di infarto, ictus e facilita la formazione di  placche aterosclerotiche, soprattutto agli arti inferiori, causa di claudicatio intermittens, cioè di dolore alle gambe quando si cammina, determinato dal ridotto afflusso di sangue. 
  • Fumo e apparato gastro-intestinale: il fumo favorisce l’insorgenza di ulcera gastrica.
  • Fumo e gravidanza: il fumo aumenta il rischio di mortalità fetale e riduce il peso alla nascita di circa 200-250 grammi rispetto alle non fumatrici. In più, aumenta il rischio di morte improvvisa e sembra che l’allattamento sia meno diffuso o che comunque duri meno.
  • Fumo e donne: le fumatrici hanno un rischio maggiore di sterilità e di ritardo nel concepimento. 

La sigaretta elettronica aiuta a smettere di fumare?

Sì, la sigaretta elettronica aiuta a smettere di fumare.

Da una ricerca emerge infatti che le persone che cercano di smettere di fumare ci riesco in media dopo 1/2 tentativi.

La sigaretta elettronica infatti è molto consigliata nel processo di smoking cessation, perché aiuta il passaggio dalle sigarette a un tipo diverso di fumare.

Che vantaggi offre la sigaretta elettronica?

L’unica scelta da fare all’inizio è scegliere la giusta sigaretta elettronica in base alle proprie esigenze!

Non essendovi combustione durante l’uso della sigaretta elettroniche vengono a mancare i residui dovuti a questo processo (catrame, idrocarburi policiclici aromatici ecc.); da questo punto di vista, le e-cigarette sono più sicure dei prodotti tradizionali utilizzati per inalare il fumo.

Un ulteriore di forza della sigaretta elettronica è quello di poter regolare la nicotina, in base a quanto si è abituati a fumare.

Si parte solitamente da un valore di 8mg/ml di nicotina e pian piano si abbassa il valore, fino ad azzerarlo.

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